- Personale sui 10km in un percorso non piatto (Corripavia, 09/10/2017, 37'26'')
- Nuova conferma sulla 21.1km a Dalmine, su di un percorso tutt'altro che veloce (Mezza Maratona sul Brembo, 06/01/2017, 1h22'49'')
- 4 cross corsi con risultati altalenanti
- In mezzo, una brutta influenza che mi ha allettato per 10 giorni
- Un nuovo obiettivo: correre la Maratona di Anversa (23/04/2017) mettendoci meno di 3h
Ciò detto, forse val la pena spendere due righe per descrivere la mia ultima esperienza come crossista nella ridente Vimodrone, in un percorso ricavato su di un fazzoletto di terra distante poche decine di metri dal Naviglio della Martesana, che per anni, prima che mi trasferissi in zona sud ovest di Milano, è stato teatro di tanti miei lunghi ed allenamenti di ripetute.
Sveglia alle 7, colazione con latte e fette biscottate ed alle 8 si parte alla volta di Vimodrone. Per una volta la vicinanza geografica del luogo di partenza ci risparmia la classifica levataccia podistica della domenica mattina :)
Il viaggio scorre in compagnia di Alessandro Castelli, mio amico e rivale, come sempre ci si racconta dei programmi e delle ambizioni ed il viaggio scorre via piacevole e veloce.
Si arriva, si incontrano i compagni di squadra, ci si fa due chiacchiere ed alla 9 arriva il momento della partenza dei "diversamente giovani". Con Alessandro, Giuseppe Neutro ed Antonio Gatti, new entry in società con tempi simili ai miei sulla mezza, facciamo una rapida ricognizione del percorso cogliendo l'occasione per incitare le undici michette già in gara. L'identikit è facile: leggera pendenza iniziale, tornante con curva ad S nel mezzo, ritorno al gonfiabile recuperando il dislivello guadagnato all'inizio, curva a gomito e si riparte. Tre giri per un totale di 6km esatti.
Visto il tempo freddino ma riscaldato da un tiepido sole tardo invernale, opto per indossare la sola canotta, scelta che si rivelerà poi azzeccata.
The loneliness of the cross country runner |
Così accelero, passando nel mentre anche Giuseppe; io che passo Giuseppe? Tra me e me penso: "Durante il riscaldamento mi raccontava di aver fatto salite ieri. Sarà partito piano per andare in progressione...". Ed infatti mi avrebbe ripreso di lì a poco, non perché andasse in progressione - lui è stato costante dall'inizio alla fine - ma perché sono andato in regressione io! :)
Poco prima della fine del rettilineo riprendo Alessandro, mi accodo e dopo poco lo lascio dietro; bip del Garmin al primo km, 3'32''... non starò andando troppo veloce? Proviamo a tenere finché le gambe reggono.
Giuseppe mi passa poco prima dell'inizio del tornante, quindi scolliniamo rifacendo il rettilineo iniziale; Alessandro è sempre dietro, me ne accorgo perché i diversi e graditi "Vai Simone!" dei miei compagni di squadra sono seguiti a pochi secondi di distanza da "Vai Alessandro!".
Alla curva a gomito, succede quel che temevo. Io la prendo troppo larga, Ale con una manovra da top mi passa ed inizia ad allontanarsi. Bip del secondo km, 3'39''.
Inizia il secondo giro, decido di lasciare il vantaggio al mio rivale e tiro un po' i remi in barca accodandomi ad un atleta del Team A Lombardia. Rifiato - forse troppo, mi accorgo di esser calato decisamente, al terzo ed al quarto km il GPS segna, rispettivamente, 3'50'' e 3'49''.
Si ripassa dal gonfiabile, ancora incitamenti dai compagni di squadra e via per il terzo ed ultimo giro. Le gambe sono dure ma provo a reggere. Il quinto km risulterà il più lento, 3'55'', non ho più stimoli.
Riepilogo powered by Strava |
Poco da dire. Una sfida persa, una bella mattinata, un bell'allenamento portato a casa. Adesso sguardo rivolto verso il futuro non perdendo mai di vista quello che è l'obiettivo principale.
Ciao!
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