domenica 7 aprile 2013

Milano City Marathon 2013 : fine di un ciclo

La Maratona è la Maratona, non ce n'è... con lei non si scherza, bisogna trattarla con rispetto ma se la prendi per il verso giusto regala sempre grosse soddisfazioni.
Una vera e propria preparazione non c'è stata ma fino a pochi giorni fa (diciamo fino a prima di Pasqua) ero fiducioso sia per il risultato ottenuto alla Stramilano (1h25'38'' in una giornata fredda, piovosa e ventosa) sia perché, nel bene o nel male, i km ce li avevo messi dentro sempre ed il lunghissimo (unico) da 36 km mi aveva regalato ottime sensazioni.
Da qualche giorno però le sensazioni non erano così rosee... gli ultimi giorni non ho effettuato un vero e proprio scarico (non ne sentivo necessità) ma ho fatto dei bei lavori di qualità insieme ad Andrea, in particolare delle ripetute sui 1000 in cui sono riuscito a stare sotto i 3'30'' anche se solo per tre volte (per me va benissimo così!). E' stato piacevole allenarsi in sua compagnia e l'ho trovato in una forma veramente smagliante, se a gennaio il nostro livello non era poi così tanto dissimile adesso... si :) Ha fatto davvero un notevole salto di qualità!
Forse perché gli allenamenti ravvicinati (e sempre preceduti da lunghi lenti collinari di oltre 1h20) a ritmi per me "nuovi" non erano ancora ben stati metabolizzati, ma ripeto, le sensazioni degli ultimi giorni erano a dir poco... pessime!! Sabato con Pasquale usciamo per un tranquillo lentino mettendo comunque insieme 10km ma c'è qualcosa che non gira come dovrebbe...! Mi faccio mille paranoie ed ansie, il sabato pomeriggio lo trascorrerò a poltrire nell'attesa spasmodica del grande giorno...
... che finalmente arriva. Tempo per fortuna accettabile, temperatura di 7/8° e cielo coperto, forse un po' umidiccio ma piove davvero poco. Zero riscaldamento e con i miei compagni ci posizioniamo in griglia abbastanza presto... loro ridono e scherzano per stemperare la tensione, io sono zitto... Cristian mi fa: "Guarda Simo, è la calma fatta persona"... non sapendo che in realtà la mia calma maschera paura, tanta paura!
Preferisco non partire già con un obiettivo in testa, partiamo insieme noi compagni dell'ultimo lungo poi... si vedrà. E si parte, piano ma si parte: 4'40'', devo ancora carburare bene, mi sto riscaldando in corsa. Però effettivamente è un po' troppo piano... il tempo di capire dove siamo e cosa facciamo, e siamo sui 4'30'', secondo più secondo meno. E' un passo francamente... lento, mi sembra veramente di passeggiare ad andare in gara così, ma la gara è appena iniziata e di insidie ce ne possono essere ancora tante.
Tutto la prima metà di gara, ragazzi, è veramente noiosa! Corriamo fra le campagne rhodensi in una cornice che di spettacolare ha poco o nulla, ma in quattro i km passano comunque in fretta, ridiamo e scherziamo ora che ancora siamo in grado di farlo!
40°km ancora in spinta
Il passaggio al 21° è intorno all'ora e 36. Va bene così, sono ancora fresco ma di km devo farne ancora altrettanti! Psicologicamente mi dico "dai, stai bene, adesso devi solo fare una mezza"... il pensiero aiuta e non mi fa pensare alla strada che manca.
Per fortuna il passaggio per le vie centrali aiuta a non farsi venire pensieri negativi, qui il percorso diventa più "bellino" anche se si tratta per lo più di lunghi vialoni da fare avanti ed indietro. Da un certo punto di vista è un vantaggio, soffia un venticello moderato da Est ed i tratti a favore e contro vento si alternano di continuo. Si passa per corso sempione, arena civica, repubblica, in un nonnulla arriva il 30°, siamo in Piazza Duomo! Nel frattempo è uscito il sole ed inizia a fare anche un pelino caldo, la scelta di correre in canotta come al solito sta ripagando!
Sensazioni? Francamente ottime, non sento la fatica e, complice il tifo delle tante persone venute a guardare la gara con l'occasione del blocco del traffico, non riesco a tenermi ed andare così lento e faccio un paio di km sotto i 4'20''... neanche me ne accorgo! Qui i miei compagni mi dicono di andare, vorrei rallentare ed aspettarli ma per quanto lento vada sono sempre sotto i 4'30'', morale della favola... rimango da solo, sto più che bene ma la gara è ancora tanto lunga.
Fino al 35 i km letteralmente volano, un po' perché si toccano i punti più belli del percorso, un po' (soprattutto) per il tifo dei miei compagni di squadra disseminati un po' ovunque... faccio una bella iniezione di adrenalina che, lo so già, mi servirà come il pane nei 7 km finali.
Si cazzo, il traguardo!!
Bene, inizia la gara. Si perché i 7 km finali sono .... i più duri... attraversi zone periferiche di Milano (Wagner,  Buonarroti, Amendola), nessuno ti fa più compagnia, pur volendo accodarti ad un gruppetto non ne trovi, stanno rallentando tutti! Cosa faccio? Inizio una progressione continua fino alla fine? No no, è ancora presto ed è rischioso, ricordiamoci che la crisi può arrivare da un momento all'altro.
Bene, tengo il mio passo... 4'22'', 4'26'', 4'24'', di lì non mi scosto! Ovviamente a questo punto non sono freschissimo ma devo tenere di testa, devo solo arrivare in fondo a quel rettilineo infinito dal nome "Corso Sempione" ed è fatta... al 40° guardo per la prima volta il tempo, inizio a farmi due conti e capisco che potrei stare sotto le 3h10. Impongo alle gambe un cambio di passo, certo è dura con 40km nelle gambe ma ce la faccio lo stesso... registro un 4'15 ed ultimi 670m a 4'11'' in progressione fino alla fine. Tempo finale 3h09'55'', bene così!
La mia soddisfazione non è tanto per il crono in sé... la mia soddisfazione viste anche le sensazioni iniziali è per la gestione di gara (la Maratona si fa con la testa!!), per essere arrivato con buon margine e soprattutto per aver corso senza un vero e proprio scarico. Certo adesso qualche giorno di totale riposo me lo prenderò! :) Ma ho l'impressione che la mole di lavoro svolta recentemente possa farmi fare bei progressi anche a breve, o almeno questo è quel che spero!
Ora si riparte, con calma, verso nuovi orizzonti!