sabato 30 novembre 2013

Il bello inizia solo ora...

Altro giro, altra corsa. La fase di crescita continua, sto facendo tanti km ma senza trascurare la qualità, il freddo tiene basso il cuore e consente di esprimere il massimo delle proprie potenzialità, il peso, da sempre il mio "tallone d'Achille", è attualmente in fase di ribasso.
Al traguardo di Zelo
Sul 10000 di domenica scorsa non ho molto da raccontare. Non è (per ora) un tipo di gara che apprezzo tanto, lo percepisco come uno sforzo di alta intensità prolungato per un arco troppo lungo di tempo, paradossalmente riesco a sopportare molto meglio uno sforzo di oltre 80' sempre in soglia come quello della mezza. Però pian piano sto imparando a soffrire anche lì ed a dosare bene lo sforzo. Un fondista da lunghe distanze come me non riesce ancora bene a concepire una fatica troppo intensa ma lavorerò anche su questo punto. Il crono recita comunque 37'41'' su un percorso che, in tutta onestà, posso considerare di 9.9 km per una media globale di 3'48''/km, che va bene, è il tempo che potevo fare in base al mio PB sulla mezza.
Adesso almeno fino a fine gennaio basta con le lunghe distanze, mia intenzione è quella di sfruttare le 4 campestri di qui fino al 9 febbraio come forma di potenziamento. Per il resto i km non mancheranno (a costo di dover correre con -3 / -4 °C alle 6.30 del mattino!), sempre fatti su percorsi un po' mossi per spezzare la monotonia (la collinetta del Parco Lambro ormai è sempre lì che aspetta il mio passaggio...), così come non mancheranno le ripetute brevi e medie e dei bei lunghetti sfruttando le tapasciate in Brianza che solitamente presentano dislivelli un po' più "seri" rispetto a quello della montagnetta del Lambro.
In questo periodo mi alleno sempre da solo e ringrazio chi mi segue e mi incoraggia, ogni consiglio/commento/critica è sempre ben accetto.
Ciao!! :-)

martedì 19 novembre 2013

Planning e un nuovo obiettivo

Pioggia inaspettata di complimenti per la prestazione di domenica! Che ho ricevuto e corrisposto con gran piacere ma ciò non toglie il fatto che, prima e dopo domenica, ero e sono rimasto una pippa! :P Una pippa che però, ogni tanto, ha voglia di mettersi sotto con gli allenamenti e qualche miglioramento bene o male lo ottiene.
Periodo di gare questo e così neanche domenica prossima ho tempo di rilassarmi ma dovrò correre un 10000 a Zeloforamagno, frazione di Peschiera Borromeo, paesino appena fuori Milano. Ovviamente con un pettorale addosso piano non si può andare ;) E l'obiettivo resta, inutile dirlo, il personale sulla distanza! Visto il tempo realizzato ieri non dovrebbe essere un grosso problema, secondo Mcmillan dovrei riuscire a correre una 10km a 3'47'' per chiudere in 38' circa, prestazione credo più che fattibile.
Ora, resta il problema di come gestire gli allenamenti "feriali" tra una gara e l'altra. Sono a Nardò fino a sabato, posso allenarmi quando meglio credo ed in condizioni sicuramente di maggior freschezza rispetto alle corse all'alba milanesi ma devo far conto con le insidie del maltempo (in questo momento sul Salento si stanno abbattendo violenti nubifragi).
Ieri, nonostante il poco sonno sentivo le gambe anche cariche di "energia potenziale", vogliose di muoversi e così anziché correre un "lento rigenerante" come si dovrebbe fare il giorno dopo una mezza tirata quel che faccio è un allenamento a sensazione, correndo il primo km in 5 minuti, l'ultimo in 3'51'', per una media globale di 4'17''/km con 158 bpm medi (quindi comunque un fondo lento o qualcosina di più). Bene, vuol dire che la forma è migliorata!
Oggi, se e quando il tempo lo consentirà, vorrei uscire per un 12-13km davvero rigeranti. Per il resto questo è il mio programma, scaletta che ho all'incirca seguito già nella settimana prima della mezza:

Mercoledì rip. 5-6x1000 rec 1'30'' in souplesse (poco sotto il ritmo gara)
Giovedì fondo lento rigenerante/ riposo
Venerdì fondo lento in leggera progressione
Sabato risc. 30' + all 10x100m
Domenica GARA!!

Sempre se i capricci del tempo salentino mi consentiranno di rispettarlo. Si accettano consigli! ;)

martedì 12 novembre 2013

Questione di equilibrio


La foschia del Parco Lambro
6.15 del mattino. Uscire dal tepore delle lenzuola, tra le fessure delle serrande non filtra il benché minimo raggio di luce, è ancora buio pesto fuori. Caffè, sosta al bagno, vestizione, GPS al polso, una voce dentro la testa grida ..."ma chi te lo fa fare???" quando all'atto di spalancare la porta d'ingresso ti assale l'aria tagliente di una gelida mattinata invernale. Ma inizi a correre e zittisci quella voce, senti che le gambe vanno, corri nel silenzio di una Milano ancora dormiente, mentre i pochi passanti ti guardano straniti. E quando la nebbia del Parco ti accoglie ti sembra di sognare ancora, ma non ti spiace, tutt'altro, non vorresti mai svegliarti e tornare all'incubo della vita quotidiana.
Sono sensazioni come queste che ti fanno andare avanti, ti fanno fare il sacrificio di puntare la sveglia ad ora antelucana e violentare il fisico mentre potresti bellamente startene a dormire.  Sensazioni quindi sì, ma anche razionalità. Razionalità nel capire che, ok, il tuo sport ti piace, devi dargli il suo angolino in mezzo ai mille impegni della vita quotidiana, è quello il tuo momento, l'alba. Non sempre proverai sensazioni così belle, ci saranno sicuramente allenamenti pesanti e poco gratificanti, ma devi ricordarti perché vai avanti ad allenarti, è la tua passione, ti può dare tanto ma solo se tu dai altrettanto (e anche di più). Senz'altro in certi momenti ti verrà la tentazione di mollare ma non mandare tutto all'aria, se proprio fisico e testa lo richiedono stacca un attimo e pensa ed altro (è del tutto fisiologico!) ma non buttare al vento mesi di sacrifici, ricordati che chi è disposto a buttar l'anima in ciò in cui crede viene sempre ripagato, prima o poi. Questo post vuole solo essere un "memorandum", credo di aver trovato finalmente un mio equilibrio, ho dato allo sport che amo la collocazione che merita, non toglie tempo a ciò che ha priorità più elevata, certo devo far delle rinunce ma sono sempre rinunce fatte con piacere e mai sacrifici. Inutile mettersi a parlare di allenamenti ora, se una cosa c'è che ho imparato è che se c'è la testa le gambe vengono di conseguenza, dopo lo stop ho ripreso ad allenarmi bene e la forma migliora settimana dopo settimana. Un primo banco di prova sarà la Alpin Cup, mezza maratona da correre nel Parco Nord di Milano, abbastanza veloce tranne per 4 cavalcavia, questa domenica 17. Nessuna pretesa se non quella di ... andare forte :)