venerdì 27 gennaio 2012

Ma non mi ero mica iscritto ad una Maratona?

Dopo due "finti lenti" lunedì e mercoledì - il ritmo che ho tenuto in realtà è stato più da "lento svelto" - condotti quasi svogliatamente e con strascichi da domenica, oggi mi sentivo particolarmente in forma. Sarà che oggi la voglia di studiare latitava e la giornata è stata tutt'altro che stressante, saranno state le 8 ore di sonno, sarà stata un'alimentazione un po' più ricca del solito ma oggi le gambe fremevano per correre. L'idea era quella di ritornare gradatamente ad allungare le distanze, fare un 16km partendo a ritmo lento e magari chiudendo sui 4'30''/km. Oggi però proprio mi sarebbe dispiaciuto andar lento e così ho messo un po' di pepe al tutto. Riassunto generale:

  • 3 km da casa al Parco Lambro -> 4'56'' 4'48'' 4'40'', tra incroci e semafori dove sono costretto a fermarmi (avessi beccato un solo verde!)
  • Dentro il Parco, un giro "corto" da 2.5km (percorso classico e piattissimo), un giro "lungo" da circa 3.5 km (questo è un giro "mio", più impegnativo e con diversi saliscendi) ed un altro giro corto. Sono un diesel e le buone sensazioni iniziali diventano ottime dal 7°km che chiudo a 4'20'' (i successivi saranno tutti più veloci).
  • 3km per tornare a casa, anche questi a buon ritmo, il penultimo in 4'04''. Anche qui costretto più volte a fermarmi dal traffico milanese.
In totale 13.75km a 4'25''/km di media, più corto e più veloce dei miei piani ma son fatto così, se non lascio le gambe a briglia sciolta non sono contento. Gran scioltezza e facilità di corsa nella seconda metà del percorso, corsa a quello che potrebbe essere il mio attuale ritmo mezza maratona. Sicuramente gli allenamenti per la potenza aerobica mi han fatto bene e sicuramente ha giovato il fatto di aver limato ulteriormente il peso, oggi mi sentivo veramente leggero.
Speriamo di continuare così!

giovedì 26 gennaio 2012

Trofeo Monga, seconda tappa : Treviglio

Dopo questa seconda tappa lo confermo: ci sto davvero prendendo gusto. Le premesse non erano quelle giuste: venivo da una settimana di sola corsa lenta per un chilometraggio totale di poco più di 18km ed anche se nell’ultimo allenamento le sensazioni erano state più che positive sapevo di non aver totalmente recuperato – lo vedevo dai battiti cardiaci troppo alti. Oltretutto non avevo tenuto certo un comportamento da atleta il sabato sera, con il risultato che la domenica mattina avevo ancora gonfiore intestinale e stanchezza dalle sole quattro ore di sonno. Eppure il test è andato più che bene ed ho portato a casa un risultato ancora migliore rispetto a quello di Pioltello. Il percorso di 6.25km l’ho concluso a 4’04’’/km di media con una gestione che non credo potesse essere tanto migliore, in crescendo fino alla fine e con energie per la volata (ultimi 250m a 3’42’’/km), anche se averla iniziata troppo presto, incitato dal fantastico tifo dei miei compagni di squadra, mi ha fatto pagare nell’ultimo finale, dove ho riperso due delle quattro posizioni che avevo recuperato. La classifica generale della mia batteria mi vede 38°/112, anche questo un risultato niente male per gli standard cui ero abituato. Ok, le campestri stanno iniziando a piacermi veramente! Adesso chissà dove troverò la voglia di iniziare a macinare chilometri per preparare Milano… ma ora come ora la frittata è fatta J

giovedì 19 gennaio 2012

Pausa di riflessione?

Diciamo una pausa forzata di riflessione! Se non ho varcato la soglia del sovrallenamento ci sono andato molto ma molto vicino. Non è difficile trovarne le cause : entusiasmato dagli allenamenti di qualità, nella smania di migliorare la velocità di base ed al contempo di ottimizzare il peso, ho finito per pigiare il pedale dell'acceleratore troppo a fondo, fino al boom! Avvisaglie già ce n'erano, da un po' il sonno era agitato e poco ristoratore, ma è stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso: un fartlek 10x(1'+1') finito sui gomiti, con frequenza cardiaca che non scendeva più durante il recupero. Fatica estrema e sulla via di ritorno a casa mi sembrava di avere due macigni al posto delle gambe. Dopo un buon pranzo mi sono decisamente ripreso, ma l'essermi svegliato in piena notte (3) senza più riuscire a riprendere sonno è stato il campanello d'allarme: qualcosa aveva fatto "crack". Dopo tre giorni di stop totale già mi sono sentito meglio, al punto da voler provare un lento tranquillo nel gelo mattutino del Parco Lambro. Riscontri? Ancora un po' di pesantezza alle gambe e battiti ancora alti, ma a fine allenamento ero decisamente fresco e per nulla provato. Del resto son partito con i sintomi dell'influenza e quello suppongo abbia un po' influito. Ci riprovo domani con un altro lento, stavolta di 10-12km e domenica si va a Treviglio. Sicuramente ho finito di patire la fame durante il giorno, anche perché posso anche digiunare che la bilancia non si schioda da quei 72kg ormai quasi da mezzo mese. Speriamo in bene!

venerdì 6 gennaio 2012

Anno nuovo, PB nuovo

E dire che la giornata era iniziata decisamente col piede sbagliato! Ma è proprio vero che un buon risultato arriva quando meno te l'aspetti. Quando esci di casa e dopo qualche passo ti senti in forma, decidi che è arrivato il momento di osare, senza se e senza ma. Soprattutto, senza la tensione che hai addosso al via di una gara cui tieni tanto. In controllo nei primi km, quando la strada sale (... ok, leggermente ) ed il vento ( ... ok, la brezza) è contrario. Lasciando libere le gambe quando il sentiero scende ed il vento è alle spalle. Mollando un po', ebbene si, negli ultimi due km, qui ci voleva lo stimolo agonistico! Ma leggo un 40'38'' sul display del gps e la fatica svanisce lasciando un posto ad un senso di appagamento che - per una volta - penso di meritarmi pienamente. Si riparte da qui!

martedì 3 gennaio 2012

Bilancio anno 2011

Dal punto di vista podistico è stata un'annata decisamente sorprendente, al di là di chilometraggi e statistiche di cui sinceramente mi frega poco. Da Gennaio a Luglio gli allenamenti sono stati costanti, penso di non aver mai fatto una settimana di stacco completo. I risultati però non miglioravano più di tanto, non riuscivo a scostarmi da quel 1:42 /1:45 in mezza e da quel 4'30'' alto sui 10000. Ho corso una maratona ad Aprile, preparata come si deve con tutti i lunghi del caso, con un tempo ancora più alto di quello sperato - e si che non avevo grandi aspettative! Ok, faceva caldo, ma in cuor mio sapevo che non era l'unica ragione: 82kg su 1.78 di altezza sono un bel malloppo da portare appresso. Ero consapevole di dover lavorare sul peso per sviluppare le mie vere potenzialità ma correggere le abitudini alimentari è davvero difficile specie se la vita ti impone ritmi serrati e frenetici. Faccio qualche garetta, prima la Corrilambro, poi l'ora in pista a Zelo, ma i miei tempi rimangono quelli, non c'è davvero nulla da fare! La svolta avviene ad Agosto. Lascio perdere allenamenti di qualità e corro con il solo scopo di dimagrire. In soli due mesi arrivo a 73kg. L'aver perso peso mi aiuta, eccome se mi aiuta: a settembre fa ancora un caldo torrido in pianura padana, ogni giorno si arriva a 27°/30° eppure non faccio fatica come un tempo, riesco a correre i miei 10/12km a 5'/km arrivando alla fine relativamente fresco. Sono consapevole di essere migliorato ma non so veramente di quanto, urge correre una mezza maratona per scoprirlo. E così il 9 ottobre torno proprio lì dove ho esordito un anno esatto prima: Pavia. E' tutto come l'anno scorso: freddo becco al mattino ma giornata splendida, con un sole che spacca le pietre e farà salire la temperatura fino a valori primaverili nel corso della gara. Persino io ho naso chiuso e gambe pesanti, esattamente come un anno fa. Che ritmo seguire? Sono convinto di poter abbattere il muro dell'ora e 40 dopo molti tentativi non andati a buon fine. Comunico la mia intenzione ad un mio compagno di squadra, ma lui vuole convincermi ad osare, a partire per fare un'ora e 34/35. Impallidisco... oltretutto ricordo che Pavia non è proprio piattissima! Ma siamo già in partenza, non c'è tempo di fare calcoli, lasciamoci portare fin dove le gambe reggono. Il ritmo è veramente forte per me, siamo sui 4'20''/km, eppure il fiato regge e le gambe anche, sorprendentemente non faccio fatica. Arrivo al 10° che son passati circa 44 minuti e sto ancora bene, anche se il mio compagno di viaggio mi ha abbandonato, non era un periodo di gran forma per lui. Il freddo mi da' una marcia in più ma dal 16° devo stringere i denti, arrivo al 19° che non riesco ad accelerare e sono al limite. Quando arrivo al traguardo e leggo il tempo fatico a crederci. Un sorriso a trentadue denti mi rimarrà stampato in faccia tutto il giorno. Mi sono soffermato tanto su questa gara perché è da qui che si riparte. Un nuovo tempo, quasi 10' inferiore al vecchio personale, la più potente iniezione di fiducia che potessi ricevere. Da qui ho capito di poter osare di più negli allenamenti, di poter ambire a risultati che prima mi sembravano impossibili.
I miei buoni propositi podistici per l'anno 2012? Arrivare al mio peso forma di 67-68kg (adesso sono a 72), 39' nei 10km e <1h28' in mezza maratona, il tutto con la dovuta calma. Correrò anche nuovamente la maratona di Milano ma con l'unica pretesa di migliorare quel tempo che non mi appartiene assolutamente. Dedicherò alla preparazione un paio di mesi, non di più, proprio ora sto riscoprendo il gusto della breve distanza e non voglio perdere velocità.