martedì 3 gennaio 2012

Bilancio anno 2011

Dal punto di vista podistico è stata un'annata decisamente sorprendente, al di là di chilometraggi e statistiche di cui sinceramente mi frega poco. Da Gennaio a Luglio gli allenamenti sono stati costanti, penso di non aver mai fatto una settimana di stacco completo. I risultati però non miglioravano più di tanto, non riuscivo a scostarmi da quel 1:42 /1:45 in mezza e da quel 4'30'' alto sui 10000. Ho corso una maratona ad Aprile, preparata come si deve con tutti i lunghi del caso, con un tempo ancora più alto di quello sperato - e si che non avevo grandi aspettative! Ok, faceva caldo, ma in cuor mio sapevo che non era l'unica ragione: 82kg su 1.78 di altezza sono un bel malloppo da portare appresso. Ero consapevole di dover lavorare sul peso per sviluppare le mie vere potenzialità ma correggere le abitudini alimentari è davvero difficile specie se la vita ti impone ritmi serrati e frenetici. Faccio qualche garetta, prima la Corrilambro, poi l'ora in pista a Zelo, ma i miei tempi rimangono quelli, non c'è davvero nulla da fare! La svolta avviene ad Agosto. Lascio perdere allenamenti di qualità e corro con il solo scopo di dimagrire. In soli due mesi arrivo a 73kg. L'aver perso peso mi aiuta, eccome se mi aiuta: a settembre fa ancora un caldo torrido in pianura padana, ogni giorno si arriva a 27°/30° eppure non faccio fatica come un tempo, riesco a correre i miei 10/12km a 5'/km arrivando alla fine relativamente fresco. Sono consapevole di essere migliorato ma non so veramente di quanto, urge correre una mezza maratona per scoprirlo. E così il 9 ottobre torno proprio lì dove ho esordito un anno esatto prima: Pavia. E' tutto come l'anno scorso: freddo becco al mattino ma giornata splendida, con un sole che spacca le pietre e farà salire la temperatura fino a valori primaverili nel corso della gara. Persino io ho naso chiuso e gambe pesanti, esattamente come un anno fa. Che ritmo seguire? Sono convinto di poter abbattere il muro dell'ora e 40 dopo molti tentativi non andati a buon fine. Comunico la mia intenzione ad un mio compagno di squadra, ma lui vuole convincermi ad osare, a partire per fare un'ora e 34/35. Impallidisco... oltretutto ricordo che Pavia non è proprio piattissima! Ma siamo già in partenza, non c'è tempo di fare calcoli, lasciamoci portare fin dove le gambe reggono. Il ritmo è veramente forte per me, siamo sui 4'20''/km, eppure il fiato regge e le gambe anche, sorprendentemente non faccio fatica. Arrivo al 10° che son passati circa 44 minuti e sto ancora bene, anche se il mio compagno di viaggio mi ha abbandonato, non era un periodo di gran forma per lui. Il freddo mi da' una marcia in più ma dal 16° devo stringere i denti, arrivo al 19° che non riesco ad accelerare e sono al limite. Quando arrivo al traguardo e leggo il tempo fatico a crederci. Un sorriso a trentadue denti mi rimarrà stampato in faccia tutto il giorno. Mi sono soffermato tanto su questa gara perché è da qui che si riparte. Un nuovo tempo, quasi 10' inferiore al vecchio personale, la più potente iniezione di fiducia che potessi ricevere. Da qui ho capito di poter osare di più negli allenamenti, di poter ambire a risultati che prima mi sembravano impossibili.
I miei buoni propositi podistici per l'anno 2012? Arrivare al mio peso forma di 67-68kg (adesso sono a 72), 39' nei 10km e <1h28' in mezza maratona, il tutto con la dovuta calma. Correrò anche nuovamente la maratona di Milano ma con l'unica pretesa di migliorare quel tempo che non mi appartiene assolutamente. Dedicherò alla preparazione un paio di mesi, non di più, proprio ora sto riscoprendo il gusto della breve distanza e non voglio perdere velocità.

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