lunedì 14 gennaio 2013

Nuova mezza... nuovo PB! 1h26'14''

La mezza è da sempre stata la mia gara. Troppo corte ed "a tutta" per i miei gusti le gare dai 10000 in giù, troppo lunga la maratona - almeno adesso che non posso dire di avere assimilato bene la distanza. La mezza invece è pura tattica, cuore, testa.
Il personale sapevo già di averlo nelle gambe, dovevo stare attento ad alimentazione ed allenamento per arrivare ben riposato all'appuntamento! E così alla vigilia della gara - alla quale arrivo con soli 40km nelle gambe - decido stavolta di poltrire e di non allenarmi neanche per 30'. Avrò fatto bene, avrò sbagliato? Fatto sta che nel pre-gara stomaco ed intestino sembrano a posto - quindi alimentazione ok -, non altrettanto le gambe che nel riscaldamento - tanto per cambiare - sono super legate. Pazienza!
Partenza come al solito sparata e primo km in 3'46'' - ma siamo in discesa, si parte tutti forte e si rallenta "in gruppo". Tre chilometri intorno ai 3'55'' e poi mi stabilizzo sui 4'/km, il passo che volevo tenere. Sono partito sparato, ne sono consapevole - ma non è stata una scelta suicida, l'altimetria mostra una continua pendenza negativa fino a metà gara, poi uno strappo e due cavalcavia e si ritorna a Vercelli dalla stessa strada, recuperando quindi il dislivello. Fossi partito troppo lento non so se sarei riuscito a recuperare alla fine!
Il vantaggio di correre una mezza poco partecipata - siamo in poco più di 300 - è che i problemi di traffico sono inesistenti, lo svantaggio è che mi trovo spesso a correre da solo. Al quinto km recupero un podista che ha un buon passo, insieme facciamo qualche km e sembra di non fare molta fatica - la respirazione è giusta, da "fondo medio", al 10° km (passaggio 39'43'') sono ancora in grado di scherzare e mostrare la lingua al fotografo. Nel frattempo il mio compagno mi ha abbandonato e mi ritrovo nuovamente da solo, davanti un gruppetto sembra avere un buon passo ma è troppo distante - ad occhio un 40m, non voglio sprecare preziose energie a questo punto.
Qui purtroppo la testa comincia a darmi segnali negativi. Anche se non rallento qualche podista che è partito piano mi supera in velocità mentre io continuo a rimanere solo proprio adesso che la gara si fa difficile! Poi ragazzi... non sono abituato a correre in luoghi scenograficamente spettacolari, ma il grigiume del vercellese è impressionante!
A questo si aggiunge la prima salita a Prarolo - ok, la testa già non c'è più, vediamo di gestire la gara al meglio. In cima al primo cavalcavia mi rendo conto di aver tenuto i 4'10''/km di media... forse un pelino troppo, infatti in discesa il passo medio non si smuove e non recupero nulla! Secondo cavalcavia, e seconda mazzata alle gambe. Dopo... piatto, grigio, solo... uff! Ho una seria voglia di mollare ma devo tenere duro, se non scoppio il personale è ormai acciuffato. Facciamo tira e molla con un canotta bianca, di continuo mi passa in scioltezza per poi rallentare (mi rivelerà poi di aver sofferto di fitte intestinali), dal 17° però sembra aver preso un buon passo e lo lascio andare. La meccanica di corsa sta cambiando e me ne accorgo, il passo si fa più pesante ma non voglio sapere che ritmo sto tenendo... smetto di guardare il GPS e di fare calcoli, voglio solo arrivare bene. 18, 19, 20... manca solo 1km! Provo a cambiare passo ma d'improvviso mi si tappano le orecchie, segno che sono già al limite, pensiamo solo ad arrivare in condizioni decenti! Solo 100m, un avversario che ansimava dietro di me già da un po' inizia lo sprint... nono, lasciamolo andare, non ne varrebbe la pena. La scelta mi ha permesso di presentarmi al fotografo piazzato alla fine in condizioni quantomeno "umane" - vedi foto!:-)
Per la cronaca, 1h26'14'' ... bene!! Sono comunque due minuti in meno del mio precedente personale. La crisi c'è stata? Si, ma più di testa che di gambe, la mezza è lunga e ritrovarsi a correre km e km da solo nel piattume più totale non è il massimo. Migliorabile la gestione di gara? Sicuramente, ma va benissimo così, meglio sempre rischiare che rimpiangere di non averci provato. Da qui si riparte per altri obiettivi... adesso per un po' di tempo campestri, potenziamento, velocità, prossima mezza a Verona il 17 febbraio e lì non ci saranno santi! :)

2 commenti:

  1. Bella gara Simo! La gara poco partecipata è un handicapp..correre in gruppo è fondamentale in una mezza sopratutto a livello psicologico. Purtroppo dare il meglio in una mezza non è facile, sono tanti i fattori che influenzano la prestazione (percorso, meteo, presenza di gruppetti). Son quasi certo che puoi valere già 1h24' alto (insomma il mio tempo di Corigliano) nelle condizioni ideali. A Verona ci ho corso lo scorso anno! Percorso stupendo tutto in città, certamente non superveloce ma tra il numerosissimo pubblico e gli scorci del centro storico la carica è a mille! Io credo di aver nelle gambe l'ora e 23 ma purtroppo son fermo ormai da 5gg causa influenza/raffreddore e recuperare in tempo per Gallipoli mi sembra impossibile. Dacci dentro!

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    1. Ti dico la verità, anch'io credo di valere già un tempo simile. Mi è stato detto che tengo ritmi troppo elevati per le mie attuali possibilità ma - penso te ne sia accorto anche tu - a meno che non sia in compagnia non mi tiro quasi mai il collo in allenamento ed il medio di martedì l'ho corso a 4'/km facendo davvero poca fatica. Comunque contano i fatti e non le parole ed 1h24' alto ancora non l'ho realizzato, continuerò a darci dentro e vedrò di centrare l'obiettivo a Verona. Tu riprenditi e continua come stai facendo... tra un paio d'anni la mezza a 4'/km dovrà essere per noi una tranquilla "passeggiata di salute"... o no? ;)

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